Giuseppe di Arimatea e Nicodemo ottengono da Pilato la concessione di trasportare e seppellire il corpo di Gesù in un sepolcro. La scena del Compianto sul Cristo morto, un tema iconografico di tradizione medioevale anche letteraria, come ad esempio nella Lauda di Jacopone da Todi, è uno dei riquadri più intensi per drammaticità e forza espressiva. I due volti di Cristo e della Madre, l'uno irrigidito dalla morte e l'altro dal dolore, raggiungono un pathos di grande emotività. Le due donne accovacciate e viste dal retro, l'una con le mani sollevate a sostenere la testa di Cristo e l'altra la mano destra, Maria Maddalena seduta a terra per reggere la mano sinistra, San Giovanni e le pie donne in gruppo in piedi a sinistra si uniscono, coralmente, come in una lauda, al dolore di Maria. La scena fu spesso imitata quale modello compositivo e formale in tutta la pittura del Trecento.
Cronologia
XIV, inizio sec.
Materiale e Tecnica
Affresco
Dimensioni
Altezza: 200 cm ca.
Larghezza: 200 cm ca.
Collocazione
Navata, parete sinistra, registro inferiore, III riquadro da sinistra
Inventario
S.n.
Stato di conservazione
Buono
Acquisizione
Acquisto dalla famiglia Foscari Gradenigo