"Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire si trovavano tutti insieme nello stesso luogo [...] furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito gli dava loro il potere di esprimenrsi" (Atti degli Apostoli 2, 1-4). Lo Spirito si diffonde a raggera sugli Apostoli, con loro profondo stupore, ed essi guardano verso l'alto o si interrogano tra loro. La ricerca "prospettica" in quest'ultimo riquadro segnala un'ulteriore acquisizione. Le figure poste di spalle, in primo piano, assumono una volumetria ampia e forte, quali blocchi scultorei di colore e di luce. Le vesti degli Apostoli seduti sulla panca della parete di fondo sono, in controparte, densamente ombreggiate per dimostrare le differenti tonalità dei colori in rapporto alla diversa quantità di luce assorbita. La sperimentazione ottica, desunta dal reale, viene trasferita in pittura e sono queste le prime riflessioni che conducono Giotto a sperimentare, come dice Vasari, una pittura "fusa e tanto unita".
Cronologia
XIV, inizio sec.
Materiale e Tecnica
Affresco
Dimensioni
Altezza: 202 cm ca.
Larghezza: 217 cm ca.
Collocazione
Navata, parete sinistra, registro inferiore, I riquadro da destra
Inventario
S.n.
Stato di conservazione
Buono
Acquisizione
Acquisto dalla famiglia Foscari Gradenigo