Gioacchino si reca tra i suoi pastori in montagna e per cinque mesi la sua consorte Anna non ha più nessuna notizia di lui. La sofferenza di Gioacchino, futuro padre di Maria, viene resa nell'atteggiamento dimesso del corpo con il capo chino e dall'espressione del volto, che contrasta con l'affettuosa vivacità del cagnolino dei pastori che gli viene incontro. Alla chiara espressione dei sentimenti corrisponde la costruzione volumetrica delle figure, ridotte all'essenziale per lasciare spazio al paesaggio boschivo e montuoso. L'attenzione per la natura, già vivamente osservata nelle opere di Giotto ad Assisi, a Padova diventa uno degli elementi dominanti.
Cronologia
XIV, inizio sec.
Materiale e Tecnica
Affresco
Dimensioni
Altezza: 208 cm ca.
Larghezza: 220 cm ca.
Collocazione
Navata, parete destra, registro superiore, II riquadro da sinistra
Inventario
S.n.
Stato di conservazione
Buono
Acquisizione
Acquisto dalla famiglia Foscari Gradenigo