L'Angelo annuncia a Gioacchino che Anna partorirà: "Gioacchino che s'era inginocchiato, prese il capretto e lo offrì in sacrificio a Dio". Sull'altare viene rappresentato lo scheletro dell'agnello sacrificale e sopra di lui è lievemente tratteggiata una testa di profilo, quale allegoria della preghiera di Gioacchino che sale al cielo. Sopra l'allegoria viene rappresentata la mano di Dio che la benedice e l'accoglie. I fiori disegnati e dipinti con accuratezza anticipano, e di molto, le pagine miniate degli erbari realizzati a Padova alla fine del secolo XIV dimostrando un interesse scientifico-naturalistico nuovo per gli inizi del Trecento. E' il modo nuovo d'intendere la natura e di goderla in tutti i suoi elementi che Giotto porta a compimento a Padova e che denota attente osservazioni dal vero.
Cronologia
XIV, inizio sec.
Materiale e Tecnica
Affresco
Dimensioni
Altezza: 208 cm ca. Larghezza: 220 cm ca.
Collocazione
Navata, parete destra, registro superiore, III riquadro da destra