La statua a tutto tondo di Enrico Scrovegni è scolpita con sicura padronanza del volume, dai caratteri marcatamente ritrattistici, con il volto rugoso, le mani ossute percorse da vene e anche dettagli del ricco abito descritti nei minimi particolari costituendo uno dei capolavori assoluti della scultura trecentesca del Veneto. Enrico appare a grandezza naturale, come doveva essere da vivo, ritto in piedi e vigile, con le mani giunte in preghiera, nell'atteggiamento serio, e quasi impaurito dell'uomo risorto nelle sue fattezze carnali, mentre sta per ascoltare il giudizio sulla sua vita terrena, che deciderà della sua sorte nell'aldilà. In questo senso si chiarisce meglio la sua posizione stante e non in inginocchio, non solo e non tanto quale donatore della Cappella, da lui fatta costruire e affrescare tra il 1303 e il 1305, ma soprattutto in ideale relazione con la tomba e col Giudizio Universale dipinto in controfacciata, dove si fa raffigurare da Giotto mentre consegna il modelletto dell'oratorio alla Madonna.
Cronologia
XIV, inizio sec.
Materiale e Tecnica
Marmo con tracce di policromia
Dimensioni
Altezza: 180 cm ca.
Collocazione
Presbiterio, parete di fondo, nicchia
Stato di conservazione
Buono
Acquisizione
Acquisto dalla famiglia Foscari Gradenigo